Partecipanti al Concorso in memoria di Giannetto Valzelli 2020-21
Classe terza A:
- Rachele Vivaldini
- Aurora Bordonali
- Elisa Coropca – Davide Lonati- Agata Marino – Elisa Rossi – Davide Sabatelli-
Natasha Wasim ( gruppo di lavoro)
- Beatrice Zilioli ( premiata)
- Giorgia Meo ( premiata)
Classe terza B:
-Silvia Coccoli
MOTIVAZIONI della scelta dei due I° premi ex aequo
Giorgia Meo Terza A
Un bisnonno che tace, che non vuole ricordare ma che ha scolpite nella memoria e annotate nelle pagine di un diario la crudeltà degli uomini e degli eventi
Una bisnipote che vuole sapere e che trova in quelle pagine preziose frammenti di memoria. Francesco e Giorgia si incontrano in questo testo- documento, presentato in power point, che testimonia la drammatica esperienza di un giovane, poco più che ventenne, arruolato nella Marina Militare, innamorato della sua Maria, che il 9 settembre del ’43 viene catturato dai tedeschi, insieme a tanti come lui, e deportato in Germania, a Dora, un sottocampo di Buchenwald, per la costruzione delle V2, le armi segrete dei nazisti.
Giorgia dedica al suo bisnonno questo lavoro che ha il pregio di mettere a disposizione dei lettori/fruitori una valida testimonianza del feroce sfruttamento, dei maltrattamenti e delle umiliazioni subite da tanti giovani italiani.
Il diario si chiude con l’episodio della condanna a morte di 25.000 prigionieri, da eliminare e far sparire con filoni di pane avvelenato prima che sopraggiungano gli Inglesi. La condanna non sarà eseguita perché l’umanità è più forte della barbarie e perché a ordini disumani si può e si deve disubbidire
Giorgia è grata a Francesco per il dolore che ha sopportato, la forza con cui ha resistito, la precisione con cui ha raccontato, E nel ricordare e divulgare la storia del suo bisnonno, ci sono la sua speranza di futuro e il suo l’impegno a evitare il ripetersi di simili atrocità.
Beatrice Zilioli Terza A
Una tela dipinta a olio: un volto femminile grigio, livido, statico, collocato al centro dello spazio, circondato da un incendio di capelli: colori decisi, accesi, rosseggianti, fissati con pennellate nette, intense, forse a significare il divampare della guerra, con le sue stragi, i suoi orrori
E ammassati nella mente, a pesare sugli occhi, oscurandoli, i segni dell’inferno terreno del lager .
Queste le immagini e i significati che Beatrice offre al nostro sguardo e affida alla nostra riflessione, mentre imperiosamente chiede di “ RICORDARE per non dimenticare!”
Con un lavoro eseguito con la tecnica del collage la giovane pittrice riempie la mente del suo soggetto di elementi concreti e riconoscibili della barbarie nazista: le baracche, i prigionieri, il filo spinato, i binari dei treni, i soldati. Frammenti di un diario si uniscono alle immagini e raccontano la disperazione della vita spezzata dalla indicibile violenza di una insensata prigionia.
Così Beatrice ha rappresentato, scegliendo il linguaggio visivo , la sua percezione della tragedia della Shoah e ci ha consegnato con quest’opera il suo vissuto partecipe ed eticamente fondato.
Premio alla memoria di Giannetto Valzelli
partigiano, giornalista e scrittore di Borgosatollo
Anno scolastico 2020-21
La famiglia degli eredi istituisce un premio alla memoria di Giannetto Valzelli, consistente in buono-libri di Euro 300,00 assegnato annualmente ad uno studente di terza della Scuola Secondaria di primo grado “Mario Marcazzan” di Borgosatollo.
I lavori presentati al Concorso, organizzato dalla locale sezione ANPI “Lucia Conforti”, dovranno pervenire entro il 15 maggio 2021 e verranno valutati dalla Commissione Scuola dell'Anpi provinciale di Brescia e l’elaborato scelto, vincitore del concorso, sarà letto durante la celebrazione ufficiale del 25 aprile del successivo anno. A discrezione della Commissione valutatrice potranno essere assegnati diplomi di merito, mentre a tutti i partecipanti verrà donata una copia della Costituzione Italiana con l’attestato di partecipazione al Concorso.
Il Concorso, in memoria del nostro concittadino al quale è stata intestata la Biblioteca Comunale nel 2016,, intende valorizzare la conoscenza del nostro passato (dalla Seconda Guerra Mondiale, alla Resistenza, alla Costituzione) fino ai problemi attuali.
Saranno accettati al Concorso ed esaminati gli elaborati scritti individuali di tipologie diverse ( ricerche storiche, narrazioni, video interviste, saggi) sui seguenti argomenti:
Luoghi, percorsi, monumenti, persone della Resistenza bresciana.
La Resistenza, le stragi nazifasciste in Italia (ad es. Marzabotto, S. Sabba, S. Anna di Stazzema), i campi di concentramento e di sterminio.
La Costituzione Italiana.
Il problema dell'immigrazione in Italia: a) la memoria del passato (il colonialismo, gli emigranti italiani, la tragedia dell'ideologia razzista del nazifascismo); b) il vissuto degli immigranti nella nuova realtà sociale e culturale italiana; c) difficoltà e prospettive dell'integrazione, soprattutto a scuola; d) comportamenti di razzismo e di violenza in Italia, oggi.
E’, tuttavia, da considerarsi idoneo al concorso qualunque lavoro che affronti temi di attualità, soprattutto se si ispirano ai principi fondanti della nostra Costituzione, quali libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, democrazia, salvaguardia dei diritti umani e civili.
Il premio, i diplomi di merito e gli attestati di partecipazione verranno consegnati ai partecipanti entro la fine dell'anno scolastico, durante una cerimonia ufficiale in data da concordare con la scuola.
Per materiale informativo o ulteriori chiarimenti si contatti:
Anpi Sezione “Lucia Conforti” di Borgosatollo : email: anpi.borgosatollo@libero.it;
Borgosatollo, 20 ottobre 2020
Giovanni (Giannetto) Valzelli
(Borgosatollo (BS) 4 febbraio 1921 – Brescia, 3 agosto 2011)
Partigiano, giornalista e scrittore.
Biografia:
Valzelli era un ragazzo di Borgosatollo, cresciuto in pieno regime fascista e uscito dai muri di una cascina di provincia per battere le strade di una città ruvida e scontrosa, ma ricca di risorse e inventiva. Cominciò la sua formazione classica al liceo o Arnaldo di Brescia, proseguendo gli studi alla facoltà di Lettere dell’Università Cattolica di Milano.
Poco prima di laurearsi venne chiamato alle armi e, nel 1943, aderì attivamente alla Resistenza diventando capogruppo del distaccamento Borgosatollo, della Brigata partigiana X Giornate delle Fiamme Verdi (nome di battaglia “Mirko”). Partecipò ad un colpo di mano contro un veicolo militare, contribuì a diffondere il giornale clandestino "Il Ribelle" e recuperò armi e munizioni per i partigiani. Venne arrestato a causa di una delazione il 24 gennaio 1945 dalla X° Brigata nera Tognù a Borgosatollo, con altri 3 partigiani Luigi Braga, Giuseppe Cereda e Zeno Canini. Fu condotto lo stesso giorno nel carcere di Canton Mombello di Brescia su ordine della formazione repubblichina. A disposizione delle SS, venne trasferito il 21 aprile nel campo di lavoro di Bolzano-Gries, Blocco C. in attesa di essere internato in Germania.
Nell’immediato Dopoguerra Valzelli divenne giornalista e intraprese una fervida militanza culturale presso diverse testate cittadine. Fu animatore della terza pagina del “Giornale di Brescia” per più di vent’anni e fondatore nel 1962 della rivista culturale “il Bruttanome”, trimestrale d’insolito spessore che diede una sferzata alla fiacca e provinciale realtà bresciana.
Nel 1974 diede vita insieme a Bruno Boni a “Bresciaoggi”, il secondo quotidiano locale della città, di cui fu anche primo direttore. Parallelamente all’attività giornalistica Valzelli coltivò la passione per l’arte, acquisendo perizia e competenza di critico. Si dedicò – curioso e instancabile lettore – alla storia e alla letteratura locale, al teatro e alla poesia dialettale, contribuendo a salvaguardare il dialetto bresciano nella sua integrità. Fu brillante intellettuale e giornalista senza peli sulla lingua, dal carattere schietto, irascibile e poco incline al compromesso. Ma Valzelli fu anzitutto e pienamente scrittore.
A seguito della richiesta e dell’impegno di varie associazioni proponenti, nel 2016 venne intitolata la Biblioteca comunale a GIANNETTO VALZELLI, "cittadino di Borgosatollo che, nel corso della vita, si è distinto per l’impegno nella lotta partigiana e per essere divenuto personaggio di riconosciuto valore nel mondo della cultura e del giornalismo italiano".
ANPI Archivio multimediale
"Noi, partigiani": il video con le prime interviste